L’impalcato lungo 325 metri è formato da due travi a I di acciaio tralicciate e
opportuna- mente diaframmate tra loro e soletta in c.a. collaborante. La stilata
divide il ponte in due parti, uno di 90 metri verso la spalla, dove l’impalcato è
incastrato e uno di 244 metri, appoggiato all’estremità opposta sullo sbalzo
della travata in c.a. che completa il viadotto. Per il montaggio e trasporto
in cantiere, l’impalcato lungo 325 metri è stato suddiviso in 17 conci con
lunghezza tipica di circa 20 metri e peso circa 70 ton. I conci sono stati
montati seguendo tre modalità distinte:
a) montaggio con varo longitudinale ed estremità a sbalzo sostenute da funi dalla
testa della pila per i primi 113.67 metri (conci da 1 a 6) con il procedimento
innovativo gia' applicato in Francia per il ponte sospeso sullo Chavanon;
b) montaggio con derrick, trasportato dalla spalla fino all’estremità a sbalzo
per i seguenti 201 metri (conci da 7 a 16 pescati da chiatta);
c) infine montaggio con autogrù dallo sbalzo della trave in c.a.
dell’ultimo concio di 0.7m (concio 17).
Le strutture sono state costruite e montate dalla Costruzioni Cimolai Armando Spa
per conto della WALTER BAU AG
su progetto generale del Prof. J. Radic di Zagabria.
Lo Studio Romaro di Padova che ha partecipato su incarico della Cimolai alla
realizzazione dell’opera con la progettazione del montaggio, delle relative
attrezzature di varo, del derrick di sollevamento conci, delle verifiche delle
strutture durante le manovre, ha utilizzato per l’analisi strutturale
il codice di calcolo Straus7.
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