Con l'obiettivo di smantellare in sicurezza cio' che rimane del famigerato reattore n.ro 4 della centrale nucleare di Chernobyl e del sarcofago di protezione in calcestruzzo, e' stata realizzata una mega-struttura in acciaio ad arco reticolare spaziale (importo totale opera circa 1.5 mld di euro) che ospitera' un sofisticato sistema di carroponti comandati a distanza che effettueranno le operazioni di smontaggio senza l'intervento umano. La struttura in acciaio, del peso di 36000 tonnellate, e' rivestita a tenuta stagna e raggiunge i 105m di altezza, i 27m di larghezza e i 150m di lunghezza. In una zona adiacente a quella del reattore la mega-struttura e' stata costruita in due parti distinte di arco. La porzione di chiave dell'arco e' stata assemblata a terra e poi sollevata con torri provvisorie per poter installare 'le reni' di appoggio degli archi. Completata la prima parte, essa e' stata fatta traslare su di un sistema di binari in posizione provvisoria mediante un sistema di slitte e martinetti. Una volta liberata la zona di assiemaggio si e' proceduto alla costruzione della seconda parte e, unite le due, alla traslazione in posizione finale. I modelli di calcolo globali realizzati da CIMOLAI con Straus7 hanno simulato mediante l'utilizzo della tecnica a 'stages' tutte le fasi di costruzione a terra, sollevamento, inserimento reni, traslazione e collegamento delle due parti della mega-struttura. All'interno dei modelli di calcolo globali, realizzati a elementi beam e risolti con analisi elastica lineare, sono state inserite anche le attrezzature provvisorie (torri di sollevamento e tiranti provvisori per esempio) ed e' stato cosi' possibile verificare le aste a resistenza e stabilita' nonche' le deformazioni della strutture in tutte le fasi di montaggio. Le analisi di dettaglio dei nodi della reticolare spaziale sono state eseguite mediante modelli di calcolo a plate risolti con analisi non lineari (per materiale) ed hanno permesso la verifica funzionale di resistenza dei piatti di nodo e delle saldature.