POLO DIREZIONALE "DE CECCO" - Nuova sede FATER spa

Committente SI.GI.EDI. srl - Pescara
Progetto architettonico
ARCH. MASSIMILIANO FUKSAS - Roma
Progetto strutture
ING. CLAUDO TONIOLO - Sirmione (BS)
Progetto impianti
PROGETTO C.M.R. - Milano
Direzione Lavori
ING. NICOLA DI MASCIO - Pescara
Impresa esecutrice
IM.A.R. srl - Pescara





Plastico dell'edificio - vista generale




Modello corrispondente in Straus7: la presenza di grossi fori nei solai, in diverse
posizioni per ogni piano, ha imposto di procedere alla modellazione degli impalcati ad uno
ad uno, garantendo le corrispondenze nodali fra i nodi degli elementi verticali e orizzontali




Stato tensionale nel modello




Dettaglio




Modello corrispondente in Straus7: si sottolinea come i triangoli
che compongono la struttura reticolare spaziale siano uno diverso dall'altro
sia per dimensione che per giacitura. Le sezioni delle HEB180 della struttura
sono state correttamente orientate utilizzando l'apposita funzione di Straus7




Mappa Szz su nucleo controventante (157.961 elementi brick)




Stato tensionale in una colonna di acciaio a sezione cruciforme



Descrizione sommaria dell’edificio

 

Trattasi di un edificio a destinazione uffici, di 11 piani  fuori terra più  uno interrato adibito a parcheggio la cui sezione schematica è sotto riportata.

 

Con la simbologia di figura si individuerà con la lettera “A” la parte di edificio interrata, con la lettera “B” la parte di edificio fuori terra fino al piano 6° (+21,40) e con la lettera “C” la parte relativa agli ultimi 5 solai.

Con “VT” si individua un piccolo fabbricato a struttura metallica adibito a centrale tecnologica.

 

 Corpo “A”

Il corpo “A” in pianta si sviluppa per circa mq 5.500. Di questa superficie circa mq 2.100 si sviluppano sotto la proiezione del sedime del corpo “B” mentre i restanti mq 3.400 sono esterni a detto sedime .

 

Corpo “B”

Il corpo “B” in pianta sviluppa circa mq 2.100 per piano secondo la planimetria con geometria regolare sotto descritta nella quale le aree retinate in grigio sono da considerare come fori.

 

Corpo “C”

 

Il corpo “C” in pianta sviluppa circa mq 900 secondo una geometria planimetrica curvilinea sotto descritta

 

Dati complessivi generali

 

In generale quindi l’edificio si compone di circa

 

mq 5.500 d’interrato

mq (2.100 x 6) + ( 900 x 4 ) = mq 16.200

 

per un volume complessivo interrato + fuori terra di mc 75.950

 

ed un’altezza massima fuori terra di m 41


 

Descrizione delle tipologie strutturali

 

Con riferimento a quanto descritto al precedente capitolo si specifica quanto segue:

 

 

Fondazioni

 

Date le caratteristiche del terreno, la soluzione fondazionale dell’edificio si distingue in due scelte esecutive.

a)      Fondazione del fabbricato a più piani

Considerando che a livello 0,00 il solaio del corpo “A” presenta un giunto strutturale perimetrale tale da rendere questa parte dell’edificio distinta dalla rimanente, si è previsto di fondare questa parte di edificio su pali di grosso diametro spinti fino alla profondità di m 38/40 dal piano campagna. Detti pali con testa palo a -7,55 sono collegati da elementi di raccordo, travi e platee di altezza cm 180.

b)      Fondazione del fabbricato solo interrato

Detta parte del fabbricato si fonda direttamente sul terreno, consolidato da colonne di jet-grouting

 

 

 

Corpo “A”

 

La struttura del corpo “A” è sostanzialmente in calcestruzzo armato con elementi verticali, muri e pilastri, incastrati nella platea di fondazione.

Colonne in acciaio sono previste in continuità con i pilastri dell’edificio alto.

Il solaio è una piastra in calcestruzzo pieno di spessore cm 30.

Alcuni pilastri sono stati dotati di capitelli contro il punzonamento dei carichi verticali.

 

Corpo “B”

 

La struttura del corpo “B” presenta colonne in acciaio e soletta in calcestruzzo pieno. Date le luci in gioco si prevede di realizzare detti solai in c.a.p. come piastre su appoggi puntiformi.

 

Corpo “C”

 

La struttura del corpo “C” è sostanzialmente in acciaio e presenta un piano di trasferimento dei carichi verticali alle sottostanti strutture posto a quota  +25,70  dalla quale si diparte una struttura reticolare perimetrale a cui si appoggiano le travi dei solai dei piani superiori. I solai di detto corpo sono da realizzarsi in acciaio (travi IPE400 + soletta collaborante in cls gettata su lamiera Hi-bond)

 



Testo e immagini gentilmente forniti da Studio Ing. Claudio Toniolo e da SI.GI.EDI. srl


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