AUTOSTRADA DEL BRENNERO

IMPALCATO DEL VIADOTTO AGNELLO 1
IN PROVINCIA DI BOLZANO


Testo e immagini gentilmente forniti da Autostrada del Brennero Spa - Direzione Tecnica

 

 

 

 

 

 

 

Il codice di calcolo Straus7 e' stato utilizzato nello studio del sollevamento dell’impalcato del viadotto “AGNELLO 1” dell’Autostrada del Brennero per consentirne la sostituzione degli appoggi.

 

Implementando un modello 3D dell’impalcato, oltre alle reazioni agli appoggi dovute ai carichi permanenti ed eventualmente ai carichi mobili, è possibile determinare anche gli effetti che la precompressione del traverso di testata, durante la fase precedente al sollevamento, provoca sulla ridistribuzione delle reazioni stesse.

 

A partire dalle reazioni, si possono determinare le pressioni (e quindi le forze) da applicare con i martinetti per sollevare l’impalcato in maniera uniforme, ovvero senza che nascano distorsioni trasversali.

 

 

 

 

 

 

 

Modello 3D dell’impalcato del viadotto autostradale. E’ stata modellata solamente metà campata, con un vincolo di simmetria in corrispondenza della sezione di mezzeria.

 

 

 

L’impalcato illustrato in figura è costituito da 6 travi longitudinali, soletta collaborante, 2 traversi di testata e 4 traversi di campata ed è stato modellato utilizzando elementi “brick” a 8 nodi.

 

Per gli appoggi, in neoprene armato, si sono utilizzati degli elementi “beam” a 2 nodi infinitamente rigidi cui sono stati assegnati degli “end releases”: ad una estremità degli elementi è stato assegnato un “translational partial end release” lungo le 3 direzioni principali per simulare la rigidezza verticale ed orizzontale del neoprene; all’altra estremità un “rotational end release” attorno ai 3 assi principali per consentire la rotazione dell’impalcato.

 

E’ stato modellato anche il pulvino, sempre con elementi “brick”, per tener conto dell’effetto che la sua cedevolezza ha sulla distribuzione delle reazioni agli appoggi. Il pulvino si considera incastrato al livello della sezione di sommità della pila sottostante.

 

 

 

 

 

 

 

Tensioni nell’impalcato e nel pulvino dovute ai carichi permanenti.

 

 

 

 

 

 

Precompressione del traverso di testata. Configurazione deformata dell’impalcato per effetto della precompressione.

 

 

 

 

 

Posizionamento dei martinetti per il sollevamento.

 

 

 

 




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